Concerto Piano

1. Presto
2. Adagio ma non troppo (04:09)
3. Moderato con variazione (09:51)

Eckart Sellheim, fortepiano

Franzjosef Maier, direttore

Collegium Aureum

Il Collegium Aureum è una orchestra che si avvale di strumenti originali dell’epoca; così anche accade per il solista Eckart Sellheim, che suona su un fortepiano John Brodwood, che risale al 1804, uno strumento che risulta più piccolo degli attuali pianoforti ed ha una estensione di 5 ottave e mezza. Il Concerto è attribuito con qualche incertezza a Boccherini, tuttavia, ammesso che esso sia stato scritto dal Compositore, quasi sicuramente appartiene ad una stagione in cui il passaggio tra clavicembalo e pianoforte non era ancora del tutto consolidato, sicché lo strumento usato da Sellheim si contraddistingue per avere un suono un po’ a metà tra i due ambiti strumentali. Tuttavia, nonostante il dubbio sulla sua autenticità, il Concerto è stato incluso nel catalogo di Boccherini ad opera di Yves Gérard (autore del « Thematic, Bibliographical and Critical Catalogue of the Works of Luigi Boccherini »), pubblicato nel 1968 dalla Oxford University Press con il numero G 487 del suo Catalogo e dovrebbe risalire al 1768.